Le meravigliose torri del Vajolet dal Rif. Re Alberto

Noi di Dolomiti da sogno, amanti delle nostre montagne, abbiamo qualche luogo in particolare nel cuore. Uno di questi è la Val di Fassa, e uno dei percorsi più belli che abbiamo fatto è quello che dal Rif. Ciampedie arriva ai Rif. Preuss e Vajolet, e poi fino al Re Alberto. Si possono scegliere due punti di partenza, il primo da Vigo di Fassa, seguendo il sentiero numero 544, oppure prendendo la funivia da Vigo di Fassa e arrivando con la funivia fino al Ciampedie. Da qui, seguendo il sentiero numero 540 si arriva in facilità al Rif. Gardeccia, e poi si prosegue fino ai Rif. Preuss, Vajolet e Re Alberto. Per chi volesse partire dal centro di Vigo di Fassa si parte da 1300 mt. per arrivare, dopo altri 1300 mt. a quota 2600 mt. in cui si trova il Rif. Re Alberto. Per chi invece volesse prendere la funivia dal centro di Vigo di Fassa, in circa 4/5 minuti si arriva al RIf. Ciampedie a 2000 mt. e il colpo d’occhio del panorama appena si scende dalla funivia è davvero incredibile. Questo posto è davvero stupendo, sia d’estate che d’inverno.

Dal Rif. Ciampedie si può arrivare:

  • In 50 min. al Rif. Gardeccia e in 1.50h ai RIf. Preuss e Vajolet
  • In 1.30h al Rif. Roda di Vael e poi al Passo Principe in 3h per terminare con il Lago D’Antermoia in 4.30h
  • Si può anche percorrere il Sentiero delle Leggende
  • Dal Ciampedie seguendo il sentiero n. 540 si percorre un sali scendi fino al Gardeccia accessibile davvero a chiunque volesse fare una bella passeggiata, senza troppa fatica e godendo di un panorama stupendo.


Dopo aver lasciato alle spalle il Rif. Gardeccia la composizione del territorio inizia a cambiare e non vi sono più alberi grandi che formano un bosco, ma si iniziano a vedere i primi cespugli di pino mugo che via via diventano sempre meno. Al raggiungimento del Rif. Preuss, situato sulla punta di un piccolo promontorio, la flora tende piano piano a scomparire e da qui si inizia a intravedere il sentiero che ci poerterà ad ammirare da vicino le torri del Vajolet e il Rif. Re Alberto.



In questo punto il consiglio che vi diamo è quello di fermarvi per un po’ di tempo ad ammirare il panorama e a coprirvi con un k-way o con una giacca in quanto solitamente tira molta aria, e dopo la salita per arrivare ai Rifugi è bene coprirsi. Cogliete l’occasione per mangiare qualcosa di leggero così da darvi un po’ di carica e preparatevi ad affrontare l’ultima salitina prima di raggiungere il Rif. Re Alberto.

Questo ultimo tratto di sentiero è un po’ più complicato rispetto al resto del percorso, è consigliato infatti per un pubblico di escursionisti esperti. Con l’aiuto di qualche piccolo tratto di corda si scalano metri di dislivello in pochissimo spazio e si raggiunge un luogo che vi lascerà a bocca aperta per qualche minuto. Ai piedi delle Torri del Vajolet e in riva al lago vicino al Rifugio, ogni sasso buono per fermarsi a mangiare un ottimo panino e godersi il magnifico panorama che offrono le nostre Dolomiti da sogno. Una volta aver ripreso le energie, si può ritornare al punto di partenza percorrendo lo stesso percorso a senso inverso.