Escursioni Dolomiti inverno: i migliori sentieri sulla neve

Le nostre Dolomiti sono un luogo speciale in cui trascorrere i migliori momenti della nostra vita, sia in inverno che in estate. In questo articolo vi consigliamo dei percorsi da fare d’inverno nelle nostre Dolomiti gustandosi il sole e tanta neve fresca.

Al Rif. Vallandro da Prato Piazza

La prima escursione nelle Dolomiti in inverno ha luogo in Alta Pusteria e va da Prato Piazza al Rif. Vallandro. Per chi come noi c’è stato in un periodo estivo ha potuto ammirare l’immensità dei prati verdi e una spettacolare vista sulla Croda Rossa. D’inverno tuttavia si può raggiungere Prato Piazza (con catene a bordo) oppure a piedi, e da lì partire per la vecchia strada militare verso il Rifugio Vallandro. Il Rifugio che si raggiunge è aperto tutto l’anno, e la lunghezza del sentiero è di 2km. Dalla durata di 35 min, e con un dislivello di 40 mt. il percorso è chiaramente tra i più facili ma anche tra i più belli per il panorama che può offrire con la neve durante il periodo invernale.



Da Passo Gardena a Colfosco

Tra i pendii innevati e i paesaggi da cartolina dell’Alta Badia invece, sono a disposizione ben 80km di sentieri ben curati per le vostre passeggiate e ciaspolate invernali sulle Dolomiti. Per l’escursione che vi consigliamo nella Val Badia c’è bisogno delle ciaspole, per andare da Passo Gardena a Colfosco. Di difficoltà facile, ma di 5,2 km di lunghezza e 1.18h di tempo, è uno dei sentieri che richiede le racchette da neve, ma che fa provare emozioni uniche. Il sentiero si percorre sotto i boschi, su prati innevati e sui pendii delle piste da sci del Sella Ronda. La salita per raggiungere Colfosco è poco più di 100 mt. di dislivello, e la discesa invece di quasi 700 mt. Segnavia da seguire n. 8.



Da Pescul (Selva di Cadore) al Ristoro Belvedere di Cima Fertazza

Una delle più belle escursioni invernali sulle Dolomiti è quella che parte da Selva di Cadore e arriva al Ristoro Belvedere – Cima Fertazza. Da qui, un panorama a 360° sulle Dolomiti vi lascerà sicuramente a bocca aperta.

Di difficoltà medio – facile, con 680 mt di dislivello da percorrere in circa 2 ore e mezza all’andata, si può raggiungere il Ristoro Belvedere seguendo il sentiero n. 569 che passa per il Rifugio Fertazza. Il sentiero è ben segnalato e non richiede grosse capacità tecniche ma solamente un po’ di allenamento per arrivare in uno dei nostri posti preferiti delle Dolomiti.

Escursione alla Malga di Fanes

Con partenza da Pederù, seguendo la strada alla malga Fanes, si potranno incontrare aperti i Rifugi Fanes e Lavarella, che offrono oltretutto un servizio di trasporto con il gatto delle nevi. Una volta raggiunti i rigufi, il consiglio è quello di proseguire verso il Passo Limo, a soli 15min dal Rif. Fanes, da cui si può ammirare l’unicità del panorama del “Regno di Fanes”. Crediamo, e sosteniamo, che sia un luogo che ognuno di noi deve vedere almeno una volta nella sua vita.



Ciaspolata sulle Cinque Torri

Ultimo consiglio, ma non per importanza, anzi, probabilmente quello che preferiamo tra tutti i sentieri in inverno sulle dolomiti, è la ciaspolata sulle Cinque Torri. Cinque stelle di bellezza, difficoltà media, e 2h di tempo di percorrenza. Ci sono diversi punti d’appoggio, partendo dal Rif. Scoiattoli, che sono il Rifugio Nuvolau, Rifugio Averau, Rifugio Bai De Dones, e il punto di partenza Rifugio Scoiattoli. Partendo proprio dal Rifugio Scoiattoli, si prende la strada a sinistra verso la più piccola delle Cinque Torri, passando sotto la “galleria” formata dalle altre torri, sbucando proprio nel centro del residuo del gigantesco primordiale crollo del Monte Averau.

Lasciate le Torri si prosegue in direzione est verso il Rif. Cinque Torri, scendendo poi di 300 mt. lungo la stradina segnata con il num. 439 verso “Cian Zopè”. Seguendo questo sentiero si può raggiungere una piccola ma stupenda baita da cui si può ammirare la Croda da Lago. Da qui si prende verso il bosco e si raggiunge una strada che scende fino alla strada del Passo Falzarego e che ci permette di tornare al punto di partenza. Il consiglio per quanto riguarda il materiale, è di avere con sè una normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini.