Le malghe del Trentino: uno dei piaceri a cui non si può rinunciare sulle Dolomiti

Tra i boschi e i prati di montagna si trovano dei luoghi in cui prevalgono i sapori della tradizione montana e in cui degustare i prodotti tipici della gente di montagna.

In Trentino le malghe che si possono contare sulle Dolomiti sono circa 400. Questi edifici di montagna portano con sè moltissima parte di storia e di tradizione montana, a testimoniare una grandissima attività svolta in passato. In estate infatti, si trasferivano tutte le mucche in Alta quota. Proprio per questo, quasi ogni paese possiede una sua malga.

Le maggiori zone di alpeggio oggi sono suddivise tra Lagorai, Adamello-Brenta, alta Val di Sole, Monte Baldo. Pensate che nelle ultime stagioni sono state in alpeggio circa 8500 mucche da latte, e che in circa 80 malga il latte prodotto viene trasformato direttamente in alpeggio, mentre il restante viene conferito ai caseifici del paese.

A oggi, le malghe che possiedono ancora una sede abitativa e una stalla, riescono a possedere per lo più mucche, ma anche cavalli, maiali e capre. Montagne, alpeggi e duro lavoro, uniti al passione per la terra, tengono vive le malghe del territorio. In alpeggio oggi si produce un formaggio di malga davvero squisito, che riesce ad esaltare la cucina tipica della gente di montagna.

Tuttavia, le malghe in valle sono molto diverse tra di loro, anche se hanno in realtà moltissimi elementi in comune. Basti pensare che alcune di loro, quelle più semplici da raggiungere, sono diventati dei veri e propri agriturismi.

Diventa davvero una magia, poter salire in malga nel silenzio dei boschi e dei prati delle Dolomiti, per assaporare il gusto della tradizione delle nostre montagne. E non si sa il motivo, ma mangiare in malga ci provoca un piacere che è il doppio del solito 🙂