La montagna mi è sempre piaciuta perché anche una persona che non conosci troverà il tempo per un saluto con un “buongiorno”. Per molti ormai è diventata un’abitudine e non ci fanno nemmeno più caso, ma il significato di questa attenzione verso chi sta camminando con noi è davvero grande.
I significati che nasconde questo semplice gesto sono molti, primo tra tutti è un’azione implicita di solidarietà, come a dire “se hai bisogno chiedimi qualsiasi cosa, sono qui con te”. Sul volto di una persona che sta salendo o scendendo una montagna puoi vedere la paura, la sofferenza, la difficoltà, e con un semplice saluto la stai mettendo nelle condizioni di poterti chiedere aiuto in caso di difficoltà.
Il saluto in montagna è anche un grande segnale di ritorno all’umanità, dopo ore e ore, giorni e settimane passate sullo schermo di smartphone e di computer, anche un semplice saluto può fare la differenza.
Da piccolo mi insegnavano a salutare sempre quando incontravo delle persone sul sentiero, come antidoto alla disuguaglianza, perchè in montagna siamo tutti amici, siamo tutti uguali, e qualcuno potrebbe avere bisogno di te proprio come un tuo amico. Il tutto, senza distinzioni di razza, di genere, di esperienza o di nazionalità.
Per questo vi invitiamo a riflettere nelle vostre escursioni in montagna, a quanto importante sia salutare, alla sacralità di questo gesto, e se mai ci dovessimo incontrare, sarà un piacere salutarvi con il sorriso.