Sesto e la meridiana più bella del mondo

Girando per le nostre splendide dolomiti vi siete mai chiesti il perché di alcuni nomi di paesi? Oggi vi portiamo a Sesto di Pusteria quasi ai confini con il Veneto. L’origine del nome secondo lo studioso Innerebner è da attribuire all’epoca romana e all’ora che la montagna, ora chiamata cima dodici, indica la “sexta hora” e da qui il nome Sesto. I romani infatti avevano ripartizione del tempo differente dalla nostra e la loro giornata iniziava con il levar del sole. Quindi le nostre ore 12 coincidevano con la “sexta hora” romana.



La meridiana di sesto come funziona

Tra Sesto e Moso è possibile ammirare in tutto il suo splendore e la massima precisione della meridiana più bella del mondo.

È composta da cinque cime che si trovano nel territorio comunale di Sesto in Alta Pusteria: Cima Nove (pala Popera 2582mt) composta da roccia sedimentale è la più piccola della meridiana, Cima Dieci (Croda Rossa 2965mt) rappresenta il pilone est delle dolomiti di Sesto, Cima Undici(3068mt) dedicata ad alpinisti esperti e interessante per i reperti bellici ancora presenti, Cima Dodici (Croda de Toni 2917) al confine con il Bellunese è la più importante della meridiana e Cima Una (2598mt).

Guardando da nord verso sud (posizione ideale i Bagni di Moso) e si tiene conto dell’angolo d’incidenza solare, ne risultano i punti temporali indicati, nei quali il sole è visibile esattamente sulla cima. Il punto invernale localizzato sulla linea della Cima Una coincide perfettamente con la meridiana, al solstizio d’inverno il sole si trova alle ore 12 sulla Cima Dodici ed alle 13 sulla Cima Una. La posizione del sole alle ore 9 ed alle ore 10 invece viene coperta dalla montagna.
Che meraviglia!!!