Caratterizzato da un profilo modesto e imponente, il Corno Bianco, chiamato anche Weisshorn, è situato a circa 2.316 m e fa parte delle Dolomiti di Fiemme. Ci troviamo a Passo Oclini, raggiungibile sia dal versante altoatesino della Val d’Ega, che dal versante trentino della Val di Fiemme.
Partendo dalla Val di Fiemme, e più nello specifico dal comune di Tesero, si imbocca la strada statale che porta al Passo di Lavazè (11km circa). Arrivati al passo troveremo la segnaletica che ci porterà al vicino Passo Oclini, valico che segna a grossomodo il confine tra Alto Adige e Trentino.
Il grande parcheggio che troveremo all’imbocco del sentiero, è senza ombra di dubbio una grossa comodità che rende questa piccola escursione più accessibile anche a persone più anziane e bambini. Il punto di partenza è situato in prossimità dell’Hotel Corno Nero-Schwarzhorn, a circa 1.989m di altitudine. Di fronte alla struttura alberghiera infatti, è posizionata la segnaletica da seguire per raggiungere la vetta del Corno Bianco. Il Weisshorn deve il suo nome alla composizione geologica che lo caratterizza; composto da candida pietra Dolomia infatti, il Corno Bianco va in netto contrasto con il suo gemello diverso, lo Schwarzhorn (Corno Nero), composto interamente da porfidi e rocce di origine vulcanica.
Lasciandosi alle spalle l’hotel e il Corno Nero, il sentiero comincia a salire lungo un pendio erboso caratterizzato da gradoni facilmente percorribili che condurranno nel giro di poco tempo ad una parte del sentiero adornata da pini mughi, piante caratteristiche di queste zone. Da qui in poi, sempre seguendo la segnaletica in direzione di “Weisshorn – Corno Bianco”, la strada diventa più sterrata, si restringe leggermente ed è caratterizzata da piccoli detriti di roccia bianca.
Il breve ma largo crinale roccioso infine, indica che siamo vicini alla grande croce di legno che spicca sulla cima.Ed eccoci in vetta al Corno Bianco in poco meno di un’ora! Con la sua vista panoramica mozzafiato, il Weisshorn ci permette di godere della bellezza di catene montuose come le Dolomiti di Brenta, lo Sciliar, il Catinaccio, il Gruppo del Latemar e quello dell’Ortles; alle nostre spalle possiamo inoltre vedere con chiarezza la Pala di Santa e il Corno Nero.
Prendetevi un po’ di tempo per ammirare la diversità delle montagne che vi circondano, i loro colori contrastanti, le forme delle loro creste, le differenze geologiche che vi salteranno subito all’occhio. Si ritorna a valle lungo lo stesso sentiero dell’andata, che in poco meno di 45 minuti vi riporterà al punto di partenza. L’escursione del Corno Bianco è di facile difficoltà ed è assolutamente adatta anche ai piccoli camminatori.
CONSIGLI UTILI
- Consigliamo di utilizzare uno zaino porta-bimbo per i più piccoli in quanto il sentiero non è praticabile con il passeggino da trekking
- Lungo il percorso non sono presenti punti di ristoro o fontane, ed è quindi necessario rifornire lo zaino di cibo o acqua a seconda delle necessità
- È consigliato l’utilizzo di scarponcini da montagna in quanto il sentiero può presentarsi sdrucciolevole a causa delle rocce
- È indispensabile equipaggiarsi di abbigliamento adeguato per affrontare una gita oltre i duemila metri di quota
- Consultare sempre il meteo prima di intraprendere una qualsiasi escursione in quota