Partenza: nei pressi del Ristorante La Soldanella (1325 m)
Difficoltà: media/facile
Durata: 2/3 ore
Dislivello: 500/600 m
Arrivo: Baita alle Cascate (2011 m)
Una delle passeggiate preferite da me e Scott da sempre è la passeggiata che ci porta alla Val San Nicolò. La Val San Nicolò ha un nonsochè di magico. Sarà per le tante baite che ci sono in mezzo ai prati immensi, o per tutto il paesaggio che ci troviamo davanti. Ma qui, ci sentiamo sempre un pò in paradiso. Quando scavalliamo l’ultima salita, e arriviamo finalmente all’inizio della valle respiriamo a pieni polmoni, e ammiriamo lo spettacolo, che sia in estate, che in inverno è sempre una meraviglia!
Qui si respira un’aria buonissima, anche e sopratutto perchè da alcuni anni (dal 2019) è stato vietato il transito alle macchine. Ed ora, per raggiungere la Valle abbiamo tre opzioni, o salire a piedi dal paese (San Giovanni-Pozza), opppure prendere le navette che ci porteranno fino a quello che un tempo era il parcheggio delle macchine, in località Sauch, oppure prendere il trenino che ci porterà fino alla Baita Ciampiè, dove finisce l’asfalto della valle, e da lì proseguire a piedi. È da quando Scott è entrato nella mia vita che passiamo il nostro tempo libero qui. In estate, in inverno, ma sopratutto ci piace scorrazzare per i prati in primavera, o in autunno, quando i turisti non ci sono e abbiamo tutto lo spazio per noi! Questo è il nostro posto magico insomma, da sempre!
Partiamo subito lasciando la macchina nei pressi del ristorante La Soldanella, in località Vidor (1325 m). Qui abbiamo tre opzioni, una è quella di prendere la navetta che vi porterà fino alla Val San Nicolò in località Sauch, una è prendere il trenino che ci porterà fino alla Baita Ciampiè, e l’altra alternativa è farla tutta a piedi prendendo o la stradina nel bosco che ci porterà tra vari pezzi di salita e piccoli tornanti alla Malga Crocifisso, oppure seguire la strada asfaltata, ma secondo me la prima è la strada più spettacolare. Il vostro amico a 4 zampe vi ringrazierà se sceglierete la terza opzione, dal momento che vi ricordo, su tutti i mezzi di trasporto, da navette a impianti di risalita, ai cani è obbligatorio mettere la museruola, e se si può evitare siamo tutti più felici.
Da qui proseguiamo fino a un bivio, a destra si prosegue per la Val San Nicolò, mentre a sinistra si andrà verso la Malga Monzoni (vi porteremo anche qui io e Scott, non preoccupatevi).. Noi proseguiamo sulla destra e seguiamo il sentiero che inizialmente affiancherà quella che in inverno è la pista di rientro del Buffaure, e poi manterremo sempre la destra e iniziamo la lieve salita. La strada è tutta asfaltata caratterizzata da leggere salite e tratti pianeggianti, fino all’ultimo pezzo dove troveremo un ampio tratto di salita, ma la fatica si farà meno sentire vista la bellezza che possiamo vedere.
Arrivati a piedi in località Sauch (1726 m) proseguiamo sulla larga strada asfaltata che ci porterà in pochissimo tempo, e con pochissimo dislivello fino alla Baita Ciampiè (1826 m). La strada è molto semplice, e risulta abbastanza pianeggiante, adatta a qualsiasi gamba da quelle più anziane a quelle dei bambini, a quelle a 4 zampe.
P.s. Ricordo che l’estate per noi l’asfalto sarà un buon amico, ma per i nostri pelosi potrebbe risultare abbastanza scomodo, visto il caldo e le alte temperature che potrebbe raggiungere, quindi consiglio di farlo stare nell’erba, sarà sicuramente più felice, e i cuscinetti delle zampette ringrazieranno 😉
Lungo il tragitto possiamo rimanere a bocca aperta dalla maestosità delle montagne che ci appaiono davanti, a dalle tante piccole, e grandi baite che troviamo negli immensi prati verdi. Lasciata alle spalle la Baita Ciampiè proseguiamo, e la strada si fa un pò più erta e cambia, da asfaltata diventa tutta sterrata. Qui, almeno Scott, spesso mi guarda chiedendo pietà, come per dire “dai umana, abbiamo già fatto tanta strada, non ci possiamo fermare qui? Guarda che bei prati dove poter riposare”.. Però no, lo sforzo varrà sicuramente la pena.
Attraversiamo un piccolo bosco, attraversiamo anche il Rio San Nicolò, e in una mezzoretta arriviamo a destinazione, e già alla fine dell’ultima salita possiamo vedere sulla destra le cascatelle che appunto danno il nome alla baita, e da dove nasce il Rio San Nicolò.
Qui saranno felici i vostri amici a 4 zampe. Solitamente Scott corre verso le cascate tutto felice, e si accascia allegramente in questa freschissima acqua.Qui, godiamo di una vista spettacolare, con immensi prati verdi e la maestosità del Col Ombert( 2670 m) Cima Undici (3092 m) e Cima Dodici (2336 m), cima Uomo (2390 m), e la catena dei Monzoni che sovrasta la bellezza del posto. A pochi passi dalle cascate, adagiata al sole troviamo la Baita alle Cascate (2011 m) dove potrete gustare saporiti piatti tipici e rilassarvi al sole. Da qui poi si può continuare verso il Passo San Nicolò, la Val Contrin, Ciampac e altre mete.
Noi ve lo avevamo detto che questo era un posto magico, adesso ci credete anche voi?