Una mattina ci siamo svegliati io e Scott con una gran voglia di andare in un’altro posto del cuore. Avevamo voglia di respirare a pieni polmoni l’aria freschissima che si respira al Contrin, e così, zaino in spalla, pettorina messa, abbiamo anche caricato in macchina la mamma, e siamo partiti per la nostra mezza giornata di aria freschissima.
Dovete sapere che ormai la Val Contrin è abbastanza conosciuta da Scott, avendo passato gran parte dell’estate lassù, nella calma e nella tranquillità di quella valle. Quindi potrebbe accompagnarvi direttamente lui da solo in questa “piccola” passeggiata rigenerante. La Val Contrin è bellissima, in inverno si trasforma da un posto molto popolato l’estate in un posto dove regna la pace e la tranquillità.
Lasciamo la macchina sempre nel grande parcheggio della Funivia Ciampac/Doleda ad Alba di Canazei (1517 m) che l’inverno (solitamente,non in questo periodo di covid) è a pagamento, mentre l’estate è gratuito. Leghiamo i nostri pelosi e partiamo, seguendo il sentiero 602.
Consiglio di avere scarponcini buoni, perchè c’è la possibilità di trovare tratti ghiacciati, e di tenere sempre un’occhio rivolto al nostro cane, perchè anche loro possono in un nano secondo scivolare. Per questo io preferisco portarlo in gita sempre con la pettorina, mi trovo meglio anche nel caso dovesse scivolare, o impigliarsi da qualche parte. Qui, con vari tornanti, e con il primo pezzo di strada abbastanza erto arriviamo alla Baita Locia (1830 m), che l’inverno sfortunatamente la troviamo chiusa. Ma lo spettacolo del panorama che troviamo è comunque sempre spettacolare. E chissà perchè Scott adora fermarsi lì a contemplare il bellissimo Sassolungo (3181 m) che durante l’inverno ha un non so che di affascinante.
Durante il percorso incontriamo davvero pochissime persone, pochi escursionisti e pochi scialpinisti. Proseguiamo lungo il sentiero trovando ben presto i resti del cancello che solitamente l’estate troviamo chiuso per evitare il passaggio dei tanti animali che possiamo trovare nei grandissimi prati verdi del Contrin. E qui si apre una vista spettacolare su Cima Uomo (2390 m), Col Ombert (2670 m), un pezzo di Gruppo del Sella, e Piz Boe (3152 m). Da lì troveremo una strada prevalentemente diritta, e senza troppa fatica arriviamo fino al ponte che attraversa il Rio Contrin. Ed è proprio in quel punto che anche Scott è cotto distrutto, pensa di essere arrivato e in tutta la sua tranquillità si butta nella neve e non vorrebbe più continuare. Si inchioda proprio, stanco dalle fatiche fatte, ma dobbiamo continuare, siamo quasi arrivati a destinazione, quindi dobbiamo proseguire.
Oggi la nostra gitarella ha come destinazione Baita Cianci, e li arriviamo in 15 minuti. Da lì la vista è davvero affascinante. Da qui possiamo proseguire verso il RIfugio Contrin (2016 m) in 200 metri, oppure rimanere qui, recuperare le energie, fare qualche corsetta nella soffice neve e tornare a casa, seguendo lo stesso sentiero. Questa non è una gita impegnativa, è più una passeggiata rigenerante che farà bene a noi, ma anche ai vostri amichetti a 4 zampe che goderanno del fresco della neve, e del caldo sole che già in questi giorni inizia a farsi sentire!
Dai Scott, che le nostra stagione preferita sta per iniziare.. 😉