Siamo partiti dal Passo Duran, che collega Agordo con la Val di Zoldo, per la nostra escursione al Rifugio Bruto Carestiato, sotto la maestosa Moiazza, e con un panorama mozzafiato sulle cime delle Dolomiti Bellunesi. In un’ora circa, per poco più di 200 mt. di dislivello, si raggiunge il Rifugio Bruto Carestiato, a 1834 mt, punto di partenza per la famosa Ferrata G. Costantini e per le numerose vie di arrampicata sulle pareti meridionali della Moiazza.
Il sentiero inizia subito in salita, ma dopo poco si trasforma su una strada bianca con un continuo saliscendi fino al Rifugio. Poco prima di raggiungere la nostra meta, quando incrociamo il sentiero n. 547 che sale da Agordo, avremo l’ultima salita prima di poter toccare con mano il bellissimo rifugio che potremmo descrivere come un vero e proprio balcone panoramico sulle Dolomiti Bellunesi. Dal terrazzo potrete ammirare un panorama davvero incredibile, che spazia dal Monte Agner, fino alla Moiazza che ci controlla da dietro.
È un’escursione fattibile per tutti, grandi e piccini, che vi toglierà il fiato probabilmente lungo la prima salita, ma che poi vi farà apprezzare la bellezza delle nostre Dolomiti. Nel retro del rifugio potrete lasciar correre liberi i vostri bambini, e rilassarvi sotto gli alberi con panorama sulla Moiazza. Prima di ripartite, se non avete pranzato al Rifugio, è d’obbligo una fetta di strudel e una bella radler rinfrescante che vi farà scendere al Passo Duran (lungo lo stesso sentiero dell’andata) in un batter d’occhio.
Il Rifugio, gestito da Diego Favero – capostazione del soccorso Alpino di Agordo – è aperto anche nella stagione invernale! Le strade sono comodamente accessibili in quanto vengono battute con il gatto delle nevi e il sentiero viene curato per permettervi di raggiungere il Rifugio e di godere della vista stupenda sulla Conca Agordina anche in pieno inverno.