Il sogno di Sara e Silvio diventa realtà: sono loro i nuovi gestori del Rifugio Alpino Dino e Giovanni Chiggiato

Ogni nuova esperienza è un viaggio che ti rende libero.“ è questo il messaggio che vogliono lanciare Sara e Silvio, i nuovi gestori del Rifugio Alpino Chiggiato. Abbiamo avuto il piacere di conoscerli e di raccontarci chi sono, come hanno realizzato il proprio sogno e che programmi hanno per il 2022. Scopriamolo insieme! ?

Sara Laguna, 26 anni, originaria di Lozzo di Cadore. Ha sempre lavorato nell’ambito della ristorazione, negli ultimi anni ha lavorato in uno studio dentistico in cui ha conosciuto persone meravigliose ma la vita da pendolare le stava stretta. Appassionata della fotografia e dell’arrampicata. 

Silvio Piazza, 32 anni, originario di Vigo di Cadore, convive con Sara a Lorenzago di Cadore. Ha sempre lavorato nell’edilizia per poi specializzarsi in fabbro artistico lavorando a Cortina. Appassionato dello sci d’alpinismo e della montagna in generale.

La loro è una storia in cui si ritrovano molte persone, e la forza di volontà e il voler realizzare i propri sogni, ha portato Sara e Silvio a gestire uno dei rifugi più belli delle Dolomiti. 
“Entrambi vita da pendolari e molte domande sul come fosse possibile trascorrere così tante ore della nostra vita in auto” ci raccontano. “Nel weekend spesso si andava in baita e si fantasticava sul vivere una vita così, liberi, nella natura selvaggia. Da lì la voglia di cambiare vita e pian piano ne abbiamo avuto l’occasione e ci siamo riusciti. Sicuramente non sarà facile, lo stiamo già sperimentando nonostante siano passate poche settimane. Pensiamo però che la passione possa fare grandi cose e siamo sicuri che sarà una stupenda avventura! “

Abbiamo poi parlato del futuro del Rifugio, che avrà qualche piccolo cambiamento, ma che resterà comunque fedele a tutto ciò che hanno costruito di bello con la precedente gestione. 
“Ringraziamo Barbara e Omar per il lavoro svolto nei dodici anni di gestione perché hanno saputo valorizzare questo stupendo Rifugio. Per quanto riguarda i cambiamenti ci stiamo lavorando, le idee sono tante; vorremmo riscoprire i piatti tradizionali del Cadore in chiave moderna ed utilizzare il più possibile prodotti del posto.

Speriamo in una stagione invernale che ci permetta di farci le ossa per quella estiva 🙂 Scherzi a parte..per il 2022 ci auguriamo che il Rifugio possa essere un luogo dove condividere l’amore per la montagna assieme a tante persone…con la mente libera e i pensieri lontani.”

Ora non ci resta che venire a trovarvi in Rifugio! Buon cammino ragazzi!