Escursione invernale in Val San Nicolò con la compagnia di Nicole e Scott

-> Partenza: Nei pressi del ristorante La Soldanella (1325 m)
-> Arrivo: Baita alle cascate (2011 m)
-> Durata: 2/3 ore
-> Dislivello: 500/600 m
-> Difficoltà: Media, l’inverno, con il terreno magari ghiacciato bisogna fare attenzione, avere un buon paio di scarpe, o magari dei ramponcini. I nostri pelosi non avranno problemi, hanno il 4×4.

La Val San Nicolò per me e Scott rimane il nostro posto magico. È lì che ci siamo sempre rifugiati quando avevamo voglia di staccare un pò la spina. È lì che andiamo quando abbiamo voglia di respirare. E ci andiamo sempre, in estate certo, è più semplice arrivarci, ci sono le navette che vi portano fino all’inizio della valle, in inverno diventa un pò più complicato, perché la prima parte di strada che porta nella nostra valle viene battuta, essendo un pezzo della pista di rientro del Buffaure. C’è però la possibilità di farvi venire a prendere con le motoslitte. Ma vi spieghiamo meglio tutto.

La partenza è sempre allo stesso posto. Si lascia la macchina nei pressi del ristorante La Soldanella (1325 m), e da lì si parte. Questo è anche il punto dove partono le motoslitte delle baite che, se chiamate in anticipo, vi porteranno in Val San Nicolò.

Ma a me e a Scott piace di più camminare, e quindi prendiamo la stradina nel bosco alla destra del fiume e si saliamo. La strada, ovviamente è innevata, ci potrebbero essere pezzi ghiacciati, quindi bisogna sempre stare attenti. 

Ci saranno delle tracce di sci, perché questa è anche una delle stradine preferite dagli scialpinisti con le loro pelli di foca attaccate sotto agli sci. Anzi, avete mai provato questo sport? Io e Scott si, ci diverte tanto, sopratutto una volta tolte le pelli, amiamo la discesa.

Finita la stradina nel bosco arriviamo un pò più sotto del Rifugio il Crocefisso, e da lì come l’estate, un pò piu avanti, ci troviamo davanti al bivio, Val San Nicolò, e Val Monzoni. Noi prendiamo la stradina che va a sinistra, costeggiando per un pezzetto la pista di rientro del Buffaure per poi salire in tranquillità sulla nostra stradina che ci porterà in questo posto magico.

Bisogna stare sempre attenti l’inverno a salire a piedi, perché spesso ci sono o scialpinisti che scendono con gli sci, possiamo trovare delle persone con gli slittini (anche se teoricamente durante il giorno non dovrebbero farlo), e potremmo trovarci le motoslitte che salgono o scendono. Quindi consiglio sempre, se non avete un peloso che vi ascolta benissimo, di tenerlo legato al guinzaglio, onde evitare incidenti, o scontri indesiderati. Perchè in montagna, vi ricordo, dobbiamo comunque sempre, avere mille occhi.

Quando arriviamo quasi alla fine della parte ripida e iniziamo a vedere aprirsi la valle ci si riempie il cuore di bellezza, dalla maestosità delle montagne ricoperte di soffice neve bianca, alle piccole baite. 

A noi questa valle piace da morire, sempre. E’ un posto talmente tanto magico che non riusciamo davvero a fare a meno di andarci sempre. E voi amici, lo avete un posto così tanto magico?