La Val Fiorentina è un luogo speciale, e ve lo continuerò a ripetere in tutti i prossimi articoli in cui vi parleremo della bellezza e della ricchezza di questa vallata, sia a livello paesaggistico che di storia, tradizioni e ospitalità. Una delle cose che dovete assolutamente vedere è il Mulino dei Padre, situato a Toffol, una frazione del borgo di Selva di Cadore ai piedi del Monte Cernera. Si può parcheggiare la macchina nei parcheggi lungo la strada e seguire le indicazioni per il Mulino raggiungibile comodamente a piedi.
Sono andato quindi personalmente a conoscere Ivano, che insieme ad altri volontari, hanno ridato vita a questo luogo che ti trasmette un’emozione davvero unica e ci ha raccontato la storia del Mulino dei Padre e di tutto il lavoro che c’è stato per riportarlo nello stato attuale. L’amore e la passione che Ivano ha per quel mulino sono davvero uniche.
Siamo saliti lungo il torrente fino alla diramazione per deviare leggermente il corso dell’acqua e far arrivare molta più acqua al mulino e per azionare così sia la parte di mulino dedicata alla macina del frumento che quella per la decorticazione dell’orzo. La farina, risultato di tutto il processo di lavorazione del mulino, è sottilissima, leggera, profumata, e contiene gli oli essenziali del frumento che ovviamente non vengono separati in fase di lavorazione e che conferiscono al prodotto finale il vero e proprio gusto e sapore della farina.
Il Mulino dei Padre, che risale alla seconda metà del 1800, era stato abbandonato negli anni, con alcune parti crollate, rovinate, ma con l’anima ancora perfettamente conservata. È stata proprio quella che ha dato una grande spinta a Ivano e agli altri volontari, che con i numerosi contributi della Magnifica Regola di Selva di Cadore e dalla European DataWarehouse GmbH, gli hanno permesso di rimettere a nuovo questo fantastico mulino. Da quest’estate sarà possibile visitare anche la piccola falegnameria al piano di sopra, funzionante anch’essa grazie alla sinergia tra acqua e ruote.
Il Mulino dei Padre in origine aveva quindi le funzioni di decorticare l’orzo e macinare il frumento; cereali che venivano coltivati fino ai piedi del Monte Cernera. Oggi l’obiettivo del gruppo di volontari è quello di conservare questo enorme patrimonio culturale e di tenere viva l’arte di questo antico mestiere ricco di segreti e di curiosità. Per questo vi consigliamo davvero di salire a visitarlo, ne resterete affascinati, proprio come noi.
Un grazie immenso da parte di Dolomiti da sogno va a Ivano per averci raccontato la storia di questo mulino, per averlo fatto funzionare in anteprima per noi, e a tutti i volontari che si sono prestati per ridare vita a un mulino così magico.
PER CONTATTARE E PRENOTARE UNA VISITA
Sono disponibili ad ospitare scuole o gruppi, altrimenti sono operativi ogni domenica di luglio e agosto dalle 16.00 alle 18.00 con visite gratuite guidate.
Potete contattare Ivano al 3487950407
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