Ristoro Belvedere a Cima Fertazza: molto di più di un rifugio sulle Dolomiti

Amici di Dolomiti da sogno, mettetevi comodi, stiamo per raccontarvi una delle storie più belle e più emozionanti sulle Dolomiti che abbiamo avuto la grandissima fortuna di vedere, ascoltare, vivere in prima persona: stiamo parlando del Ristoro Belvedere a Cima Fertazza e della mitica Michela Torre, rifugista di questo posto davvero paradisiaco.

Quella di Michela e del Ristoro Belvedere è una storia che ci ha affascinato fin da subito, capirete presto il motivo. Pensate che iniziò tutto nel 1985, quando Ivo Torre, papà di Michela, accompagnò Claudia e la figlia Michela a fare una passeggiata a Cima Fertazza. Quando Claudia raggiunge la cima le si riempirono gli occhi di lacrime e il cuore battè all’impazzata (e qundo siamo saliti a Cima Fertazza abbiamo capito il motivo). Lassù è un luogo davvero magico, con un panorama a 360° che oserei dire essere il più bello delle Dolomiti, con la parete Nord/Ovest del Civetta talmente vicina che ti sembra di toccarla con un dito.

Da quel momento nacque in loro un grande sogno, quello di aprire una baita vicino alla Cima Fertazza, e così iniziò la loro avventura che continua da ormai da 37 anni.

Come vi dicevo all’inizio, ho avuto la fortuna di conoscere Claudia e Ivo che ancora oggi aiutano Michela nella gestione del Ristoro Belvedere, e credetemi, mi hanno davvero riempito il cuore di gioia. Due persone vere, autentiche, sorridenti, che inseguono tutti i giorni i loro sogni senza mollare e senza fermarsi mai. Pensate che in Rifugio potrete trovare e assaggiare tantissimi tipi diversi di grappe, tutte preparate con la grande passione di Claudia per le erbe, per la natura e per i suoi frutti. Ma che magia è questa?

È proprio su queste orme che è cresciuta Michela, una persona incredibile che vi accoglierà con il suo sorriso una volta raggiunto il Rifugio. La cosa bella è che riesce a trasmettere a tutto lo staff la stessa passione e la stessa felicità nel lavorare al Ristoro Belvedere, e questo da modo a tutti gli ospiti di trovare un luogo accogliente, un luogo felice, un luogo in cui stare bene e da cui non vorresti più andartene.

Se salite con le bici elettriche troverete due postazioni per appoggiare le bici e una stazione di ricarica per le e-bike. Se invece salite con i bambini troverete un bellissimo parco giochi tenuto molto bene con vista civetta, dove i vostri bambini potranno correre e divertirsi respirando l’aria fresca delle Dolomiti.



COME RAGGIUNGERE IL RISTORO BELVEDERE

Sono diversi i sentieri per salire al Ristoro Belvedere, ma ve li elenchiamo tutti di seguito.

Prima di mettervi in cammino, chiamate il Rifugio e chiedete informazioni sul meteo e sulla fattibilità dei sentieri

PERCORSO 1 – PARTENZA DA PASSO STAULANZA

Salendo dalla Val di Zoldo al Passo Staulanza, si imbocca la strada sterrata 500m prima di raggiungere il passo, raggiungendo così Malga Fontanafreda. Da qui si imbocca il sentiero che in circa 1 ora e 330m di dislivello vi porta al Ristoro Belvedere – Cima Fertazza. Per chi la volesse allungare di circa 30 min, potete lasciare la macchina anche al bivio della statale o direttamente al Passo Staulanza.

PERCORSO 2 – PARTENZA DA PESCUL

Si parte dal piazzale della seggiovia di Pescul (Val Fiorentina) imboccando la strada sterrata n. 569 fino al Ristoro Fertazza e proseguendo poi seguendo le indicazioni per Cima Fertazza – Ristoro Belvedere. Durata dell’escursione 2 ore circa, per un totale di 685m di dislivello.

PERCORSO 3 – PARTENZA DA PESCUL

Il punto di partenza è lo stesso del percorso 2, ma questa volta si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Col dela Chiza e Tabiai Forcella, proseguendo poi per Cima Fertazza. In questo caso la durata dell’escursione è di circa 2.30h, con sempre 685m di dislivello. Se volete allungare il percorso di 30 min, dopo la Località Tabiai potete seguire per Col di Davagnin (foto) e immergervi in uno scenario idilliaco che sfocia in un balcone panoramico pazzesco sopra il Lago di Alleghe.

PERCORSO 4 – PARTENZA DA LOC. PALUI

Si parte in località Palui, imboccando la strada sterrata con indicazione Cima Fertazza fino a Forcella Pecol, da qui, seguite le indicazioni del PERCORSO 1. Questo percorso di una durata di circa 1.45h, prevede un dislivello di 626m.

PERCORSO 5 – PARTENZA DA COL DEI BALDI

Salendo con la cabinovia fino a Col dei Baldi, si imbocca subito il sentiero a sinistra per poi imboccare il sentiero che vi porterà in circa 1h e 180m di dislivello fino a Cima Fertazza – Ristoro Belvedere.

PERCORSO 6 – PARTENZA DA PIANI DI PEZZÈ

Partendo da Piani di Pezzè (raggiungibile in auto) si imbocca la strada sterrata subito a sinistra rispetto all’arrivo della cabinovia che sale da Alleghe. Si percorrerà per circa 1 ora la strada principale raggiungendo una radura panoramica dove si può imboccare il sentiero per Cima Fertazza e ricollegarsi quindi al PERCORSO 5.

PERCORSO 7 – PARTENZA DA COI (ALLEGHE)

Si parte dalla frazione di Coi, poco prima di Piani di Pezzè, e si sale fino alla frazione di Fernazza. Da qui, seguite le indicazioni per Cima Fertazza ma fate obbligatoriamente una piccola deviazione al Col di Davagnin per godere di una vista pazzesca sul Lago di Alleghe. Durata dell’escursione di circa 2.30h, con un totale di 644m di dislivello.

PERCORSO 8 – PARTENZA DA PALAFAVERA

Si parte alla destra degli impianti di risalita di Palafavera imboccando la strada che raggiunge Malga Vescovà a quota 1734m. Da qui si prosegue fino a raggiungere una radura e ricongiungersi fino a Cima Fertazza lungo il PERCORSO 5. Durata dell’escursione di circa 2,15h per un totale di 580m di dislivello.

PERCORSO 9 – PARTENZA DA PALAFAVERA

Si parte alla sinistra degli impianti di risalita tenendo il sentiero in direzione Rif. Coldai. Una volta raggiunta la Casera Pioda si tiene la destra e si prosegue in direzione Col dei Baldi imboccando quindi il PERCORSO 5. Durata totale di circa 2,30h per un totale di 580m di dislivello.

PERCORSO 10 – PARTENZA DA CAPRILE

La più difficile, e la più lunga, è quella che parte da Caprile seguendo il sentiero CAI n. 566 per Lagusello, passando per Tabiai Forcella e proseguendo quindi poi lungo il PERCORSO 3 o il 7 fino a Cima Fertazza. Durata dell’escursione di circa 3,30h per un totale di 1077m di dislivello.

LA CARTINA DEI PERCORSI PER SALIRE AL RISTORO BELVEDERE