Da Passo Pordoi al Bivacco Bontadini: escursione panoramica lungo il Viel del Pan e notte in bivacco

Uno dei luoghi che amiamo di più sulle Dolomiti è il Viel del Pan, e questa volta abbiamo voluto percorrerlo tutto tutto tutto, partendo da Passo Pordoi e arrivando fino al Bivacco Bontadini, poco sopra il Rifugio Padon dove ci siamo fermati per una notte indimenticabile. Un’escursione che non presenta particolari difficoltà tecniche in quanto è un continuo saliscendi su sentiero, con un breve tratto di corda metallica pochi metri prima del bivacco.

Questo sentiero è molto importante per noi perché è quello che ha ispirato la scrittura del nostro primo libro sulle Dolomiti “Segnavia n. 6o1 – La tua guida sulle Dolomiti”.



Si parte da Passo Pordoi, lungo il sentiero che sale dietro l’Hotel Savoia e che passa subito al fianco di una chiesetta. Questa prima salita permette di portarci subito in quota e di iniziare un lungo saliscendi che ci accompagnerà per tutta la nostra escursione. Si attraversa subito la Malga Fredarola e in circa 45 min si raggiunge comodamente il Rifugio Viel del Pan. Lungo tutta l’escursione, potrete ammirare sulla vostra destra la bellezza della Regina delle Dolomiti: la Marmolada (si, è ancora bella anche con poco ghiacciaio, anche dopo il pezzo che si è staccato, anche se è quasi solo roccia, la Marmolada è sempre affascinante)

Dal Rifugio Viel del Pan proseguiamo con la nostra escursione che in circa 1.35 h e 250m di dislivello positivo, vi porterà a Porta Vescovo, al Rifugio Luigi Gorza, un luogo per noi davvero molto molto importante in quanto è dove abbiamo trovato l’ispirazione più grande per il nostro primo libro sulle Dolomiti.

Questa volta però non ci vogliamo fermare qui, vogliamo provare ad andare oltre, quindi proseguiamo lungo il sentiero in direzione Rifugio Padon. Ancora poco più di 1h di cammino e si raggiunge un altro luogo tanto tanto incantevole. Abbiamo trovato al Rifugio Padon un locale super carino e molto accogliente, sia come ambiente che per il personale. L’obiettivo della nostra escursione però è arrivare al Bivacco Bontadini, raggiungibile con ancora 35 min di cammino, con piccoli tratti di scalette e corde metalliche.



Arrivati qui, dopo tanta fatica, e poter ammirare un panorama così incredibile, respirando un’aria di tranquillità, di pace, di libertà, è una sensazione davvero incredibile. Il bivacco, costruito da Gilberto Salvatore con l’aiuto degli alpini del Battaglione Feltre, è stato inaugurato nell’agosto del 1981 e attualmente di proprietà del CAI Sez. di Livinallongo.

La notte qui vi riserverà uno spettacolo mai visto: zero rumore, zero inquinamento luminoso, solo la Marmolada, le Dolomiti tutt’intorno e tante stelle da perderci ore a guardarle. Diciamo che non è un posto a 5 stelle.. ma a miliardi di stelle! La mattina, consigliamo di puntare la sveglia presto per ammirare l’alba perché da qui è davvero tutta un’altra cosa.

Il ritorno può essere effettuato lungo lo stesso percorso fino al Rifugio Luigi Gorza a Porta Vescovo, e poi, se volete provare una variante, si può scendere prima lungo la pista da sci e poi lungo il sentiero nel versante che da sul Gruppo del Sella / Pordoi. Credetemi, è stata un’esperienza davvero unica, grazie anche a Daniele, ottimo compagno di viaggio.



Ps. vi lascio anche un piccolo “pensierino libero” scritto appena ritornato a Passo Pordoi dopo questa esperienza.

Alcune esperienze fatte in montagna le consiglierei a chiunque di voi! Come l’ultima, che risale proprio a qualche giorno fa.

Un’escursione lunga, faticosa, a cui non sei abituato nella tua vita di tutti i giorni.. con una notte in bivacco.. ti insegna a riconoscere i tuoi limiti, ti mette alla prova con il tuo fisico e con la tua mente..

Ti insegna ad aiutare, a farsi aiutare, ti fa capire che nella nostra vita abbiamo tante cose, troppe, e che forse ne bastano davvero la metà, o addirittura un quarto… e che l’acqua, in tutto ciò, ha un peso davvero davvero importante per l’essere umano.. molto più del cibo o di qualsiasi altra cosa..

Esperienze che acquistano ancora più valore se fatte tra i monti.. maestri muti per discepoli silenziosi, che sono sempre pronti ad ascoltarti, a darti un appoggio quando stai per cadere, che sono sempre al tuo fianco quando sei in difficoltà.. e che ti fanno capire quanto bello è il mondo in cui viviamo, quanto è bella la natura e quanto siamo piccoli, ridicoli, in confronto a tutto questo 🤍