Alta Via dei Pionieri: 81km e 6000+ per vivere il lato più selvaggio delle Dolomiti

Nasce dall’idea di Aron Lazzaro e Luca Zanchetta una nuova Alta Via sulle Dolomiti per scoprire il lato più selvaggio e ammirare panorami mozzafiato nelle montagne più belle del mondo. Il nome “Alta via dei Pionieri” è stato scelto ricordare come tra queste montagne molti siano stati gli alpinisti che hanno fatto la storia del’arrampicata. Si tratta di un percorso ad anello del tutto nuovo, unico, inaugurato per la prima volta nel 2020. Attraversa luoghi severi e grandiosi; valli e sentieri poco frequentati; malghe e paesini di fondovalle; aeree creste e forcelle.



Si parte da Col Di Pra, attraversando la valle di San Lucano per sentieri fino a Saccol, dove una impennata ci porta ad accarezzare i piedi dell’Agner, passando per il Passo del Col di Luna e il Bivacco Menegazzi. Nuova risalita, tra mughi e baranci, fin nei pressi di Passo Regade, dove una improvvisa e ripida discesa ci depone al Passo Cereda.

Di qui ci si avvia per la Val Canali, intersecando la strada asfaltata all’altezza della Sorgente delle Acque Nere. Direzione Prati Fosne nel nuovo tratto, quindi, attraverso le strade forestali Ronz prima e Val di Roda poi, si giunge a San Martino, presso gli impianti di Colverde. Di qui si procede risalendo verso Passo Rolle con un breve tratto di asfalto, quindi lungo tutta la Strada della Val Venegia, fino a Forcella Venegiotta. Si scende poi in direzione Focobon e di nuovo su fino a Forcella Stia. Passaggio in discesa per Gares e risalita in cresta fino a Forcella Caoz. Discesa per Malgonera e quindi rientro a Col di Pra.

Il tracciato è percorribile in tre varianti ufficiali: L’Anello Completo, La Mezza Light e La Mezza Strong.

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