Una delle vallate dolomitiche a cui sono più affezionato è sicuramente la Val Fiorentina. Quell’emozione che provo scendendo dal Passo Staulanza verso Pescul, è davvero unica al mondo. Un enorme grazie fin da subito va sicuramente a Michela Torre (Ristoro Belvedere) e Aron Lazzaro che mi hanno accompagnato alla scoperta dei luoghi più incantevoli di questa vallata, e a Giorgia dell’Hotel Orso Grigio per l’ospitalità. Ecco quindi le 10 cose che non vi potete assolutamente perdere in Val Fiorentina, tra Pescul, Santa Fosca, Selva di Cadore e Colle Santa Lucia.
1 – Il Ristoro Belvedere a Cima Fertazza
Non potete andare in Val Fiorentina senza arrivare al Ristoro Belvedere di Cima Fertazza! Si trova a 2080m con una vista spettacolare sul Pelmo e sul Civetta, il Ristoro Belvedere è un luogo magico, raggiungibile da moltissimi sentieri e con diversi livelli di difficoltà. Al Ristoro Belvedere vi aspetterà Michela, con la sua famiglia e con il suo staff, per un’accoglienza davvero unica. Fermatevi in Rifugio per il pranzo o anche solo per una fetta della famosissima cheesecake di Michela!
Tra le tante attività, proprio qui al Ristoro Belvedere potrete godervi i primi raggi del sole assaporando una colazione speciale con vista sulle Dolomiti. Ogni martedì di agosto, previa conferma meteo, si può salire in rifugio all’alba accompagnati da una guida esperta nel silenzio magico che precede l’alba. Scopri qui come fare. È un’esperienza che vi porterete nel cuore per tutta la vita, credetemi.
Scopri qui la storia e come raggiungere il Ristoro Belvedere
2 – Il Mulino dei Padre
Si trova a Selva di Cadore e viene custodito dal prezioso lavoro di Martina, Ivano suo padre, e altri volontari che sono il vero e proprio cuore pulsante del mulino stesso. È un mulino del 1880, costruito da Osvaldo Lorenzini, della famiglia “dei Padre” da qui il nome, l’ultimo esistente a Selva di Cadore, rimasto in funzione fino al 1970. Il restauro è iniziato nel 2014 dal tetto ormai marcio, interamente rifatto in scandole di larice. Il primo vero anno di rinascita però è stato il 2016, in cui le ruote esterne sono state riprodotte fedelmente assieme agli ingranaggi e rimesse in funzione.
“Chi viene a trovarci rimane incantato, affascinato” ci ha raccontato Martina “Nel nostro libro visitatori troviamo commosse dediche di chi ci ringrazia per tutto questo amore che mettiamo nel custodire questo piccolo Mulino. Ed è proprio fra quelle parole e quegli sguardi di riconoscenza che troviamo l’entusiasmo per continuare. Per questa estate sarà possibile anche visitare il piano superiore, dove c’è una piccola falegnameria anch’essa funzionante solo grazie alla sinergia di ruote ed acqua, nello specifico una sega e una pialla.“
PER CONTATTARE MARTINA E PRENOTARE UNA VISITA
Sono disponibili ad ospitare scuole o gruppi, altrimenti sono operativi ogni domenica di luglio e agosto dalle 16.00 alle 18.00 con visite gratuite guidate.
Potete contattare Ivano al 3487950407
Scopri qui la storia del Mulino dei Padre
3 – La Chiesetta di Santa Fosca
Uno dei luoghi che amo di più della Val Fiorentina è sicuramente la Chiesetta di Santa Fosca, riconoscibile per la sua facciata decorata con San Cristoforo e per il panorama stupendo che si può ammirare tutt’intorno. Tutte le volte che salgo in Val Fiorentina, mi prendo almeno 5 minuti per rilassarmi sulle panchine che ci sono sul retro della chiesetta. Che magia!
4 – Mondeval e Lago delle Baste
L’altopiano di Mondeval è un luogo magico, unico, compreso nel gruppo Croda da Lago – Cernèra, incastonato tra il Pelmo, la Croda da Lago appunto, il Bec di Mezodì, Lastoi del Formin e il Cernèra. Il Mondeval è raggiungibile salendo da Selva di Cadore (passando per Mondeval di Sotto) oppure salendo dal Rif. Città di Fiume attraverso forcella Col Duro, oppure ancora da Passo Giau passando per la Rocella Giau o dalla Forcella Ambrizzola salendo dal Rif. Palmieri.
Vicino al sito di Mondeval si trova anche il Lago delle Baste, un laghetto stupendo su cui si specchia il monte Pelmo. Scopri qui il nostro consiglio di escursione con partenza da Passo Giau per raggiungere il Mondeval e il Lago delle Baste.
5 – I villaggi della Val Fiorentina: Colle, l’Andria, Toffol
I piccoli abitati di Colle, L’Andria e Toffol sono davvero stupendi. Pensate che l’abitato di L’Andria fu uno dei primi insediamenti di tutta la Val Fiorentina, favorito grazie all’ottima posizione rispetto al sole e per l’abbondanza di acqua. Proprio su questi abitati infatti erano dislocati mulini, fucine, segherie, alcuni ancora ben visibili. Potrete provare una passeggiata rigenerante tra fienili e case in perfetto stile ladino.
6 – Tramonto sul Monte Crot
Dopo aver controllato l’orario esatto del tramonto, siamo partiti da Passo Staulanza e siamo saliti in poco più di 1ora di camminata e 400m di dislivello in cima al Monte Crot. La salita è costante, ma non presenta grosse difficoltà tecniche eccetto l’ultimo tratto prima di raggiungere la cima in cui bisogna aggrapparsi alla roccia per superare dei grandi sassi. Una volta raggiunta la croce in cima però, quello che vedranno i vostri occhi è davvero incredibile. Il pelmo alle vostre spalle sarà letteralmente infuocato, e tutto intorno vedrete il sole tramontare proprio sulla Val Fiorentina. Da lasciare chiunque senza parole.
Un enorme grazie a Michela del Ristoro Belvedere e Aron Lazzaro per avermi accompagnato e avermi dato la possibilità di provare un’emozione così grande.
7 – Malga Pien de Vacia
Si trova proprio sopra Santa Fosca, sotto il Mondeval e il Piz del Corvo, la Malga Pien de Vacia è assolutamente da visitare. Troverete anche il caseificio e il punto vendita dove potete acquistare i loro prodotti davvero fenomenali. L si può raggiungere anche in auto, lungo la strada asfaltata da Santa Fosca, proseguendo per Toffol, seguendo appunto le indicazioni per Malga Pien de Vacia.
Curiosa e interessante l’iniziativa da parte dei gestori che, su richiesta, vi portano in visita al caseificio e vi fanno una dimostrazione della mungitura e della preparazione del formaggio.
8 – Centro e Chiesa di Colle Santa Lucia
Da Colle Santa Lucia, in particolare dalla salita dietro l’hotel del centro, si può ammirare un panorama davvero suggestivo: la chiesa di Colle Santa Lucia e il Pelmo, maestoso, sullo sfondo. Il consiglio comunque è quello di lasciare la macchina nel parcheggio del centro e fare due passi nella zona a traffico limitato che vi porta fino alla Chiesa. Respirerete un’aria davvero magica.. vi sembrerà di tornare indietro nel tempo. Bambini che corrono e giocano liberi lungo le strade, abitazioni storiche, piene di fiori dai mille colori. È un luogo dove si può respirare ancora la tradizione ladina che ha caratterizzato tutte quelle zone.
9 – Rifugio Città di Fiume
Si parte dal terzo tornante salendo al Passo Staulanza dalla Val Fiorentina (verso quindi la Val di Zoldo), a 1663 mt., lasciando la macchina in un parcheggio ampio e gratuito. In circa 50 minuti di camminata e 250 m di dislivello si raggiunge il bellissimo Rifugio Città di Fiume a 1917 mt., alle pendici del maestoso Monte Pelmo. Lungo il sentiero si possono incontrare ampi pascoli, pini, abeti, e vedute magnifiche su alcune delle cime più belle delle Dolomiti come il Gruppo del Sella, il Civetta e la Regina delle Dolomiti, la Marmolada.
Scopri qui come raggiungere il Rifugio Città di Fiume
10 – Museo Civico della Val Fiorentina “V. Cazzetta”
Uno dei grandi valori della Val Fiorentina che mi è rimasto impresso è proprio che la cultura è parte integrante di questa vallata e delle persone che la vivono. Per questo, vi consiglio di visitare il Museo Civico di Selva di Cadore, dove potrete trovare, oltre a reperti archeologici, geo-paleontologi e storici rinvenuti nella valle, anche lo scheletro dell’Uomo di Mondeval, risalente al VI millennio a.c., e il calco del masso del Monte Pelmetto con impresse le orme di tre diverse specie di dinosauri.
Proprio per questo, una delle grandi attrazioni dell’estate 2022 in Val Fiorentina sono i dinosauri, sparsi in tutta la vallata. Una ventina di modelli di dinosauri e animali preistorici riprodotti a grandezza naturale, che avvicinano grandi e piccoli al grandissimo mondo della paleontologia.
Dove dormire in Val Fiorentina
Tra i tanti alloggi in Val Fiorentina, quello che vi consigliamo è l’Hotel Orso Grigio situato nel grazioso borgo di Pescul con una vista meravigliosa sul Pelmo e circondato da boschi di larici e abeti. 34 camere a disposizione per i propri ospiti, di varie dimensioni e tipologie, tutte arredate con gusto e con raffinatezza. Gli ospiti delle camere Comfort e Superior potranno godere inoltre dai propri balconi della meravigliosa vista sulla Val Fiorentina, sul Monte Pelmo e sulle Dolomiti. Tutte le stanze sono dotate di frigobar, cassaforte, servizi con asciugacapelli, wi-fi gratuito, materassi ortopedici, telefono.
L’Hotel Orso Grigio sorge proprio davanti alle piste del meraviglioso comprensorio sciistico del Civetta, e rappresenta il punto di partenza ideale per le vostre escursioni estive e invernali.