L’estate sta per chiudere i battenti ormai, e sta lasciando spazio all’autunno, ma senza farci perdere la voglia di camminare sulle nostre Dolomiti. Per questo, noi di Dolomiti da sogno, vogliamo proporvi le 10 migliori escursioni da fare in autunno sulle Dolomiti.
Al Rifugio Città di Fiume da Passo Staulanza
Tra le escursioni da fare in autunno sulle Dolomiti, la prima che vi consigliamo è quella che parte dal terzo tornante scendendo da Passo Staulanza verso Selva di Cadore e la Val Fiorentina e che sale fino al Rifugio Città di Fiume. Un’escursione con un panorama stupendo sul Pelmo, adatta davvero a tutti, grandi e piccini. Ideale sia per chi non è molto allenato, sia per chi invece vuole un’escursione più rilassante dopo essersi messo a dura prova durante l’estate.
Dal parcheggio ampio e gratuito si segue il sentiero CAI 467 e in circa 50 min, e 250m di dislivello, si raggiunge il Rifugio Città di Fiume a quota 1917m slm. Il ritorno può essere effettuato lungo lo stesso sentiero.
Consigliatissima la sosta al rifugio per il pranzo!
Al Ristoro Belvedere da Malga Fontanafreda
Diciamo che qualsiasi stagione è buona per salire a trovare Michela al Ristoro Belvedere, ma salire in autunno ha un aspetto ancora più magico! Si parte da Malga Fontafreda, raggiungibile tramite strada sterrata poco prima del Passo Staulanza salendo dalla Val di Zoldo. Da qui si imbocca il sentiero che in circa 1 ora e 330m di dislivello vi porta al Ristoro Belvedere – Cima Fertazza. Per chi la volesse allungare di circa 30 min, potete lasciare la macchina anche al bivio della statale o direttamente al Passo Staulanza.
Al Rifugio Palmieri – Lago Federa da Passo Giau passando per Mondeval
Una delle escursioni più belle sulle Dolomiti è quella che da Passo Giau arriva al Rifugio Palmieri passando per il Mondeval. Super consigliato nel mese di ottobre quando i larici che si trovano sotto la Croda da Lago, proprio sopra Cortina d’Ampezzo, rendono questo luogo davvero incantevole.
Questa escursione richiede un minimo di allenamento per affrontare sostanzialmente le due forcelle, la prima, Forcella Giau, che vi permetterà di scendere sul Mondeval e sul Lago delle Baste, e la seconda, la Forcella Ambrizzola, che vi darà modo di scendere poi al Rifugio Palmieri – Croda da Lago.
Si segue subito il sentiero n. 436 che parte proprio dietro la chiesetta di Passo Giau a 2236 mt per un’escursione di circa 600m di dislivello che attraversa alcuni dei punti panoramici più belli di tutte le Dolomiti. Scopri qui l’escursione completa.
Alla Forcella Lerosa partendo da Malga Ra Stua
Tra larici gialli e arancioni, tra cirmoli e abeti rossi, entriamo nel Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane e raggiungiamo il parcheggio di Malga Ra Stua da dove parte una delle escursioni più belle da fare in autunno sulle Dolomiti.
Siamo a quota 1668 mt. slm, il sentiero parte proprio accanto alla malga e salendo subito verso destra, si inizia una leggera e costante salita lungo una strada militare che ci accompagnerà fino al punto più alto dell’anello. Dalla Forcella di Lerosa si scende lungo il bellissimo pianoro, fino a raggiungere alla nostra destra una piccola casa appartenente alle Regole d’Ampezzo. Da qui si completa il giro ad anello che in circa 30 min ci riporta al punto di partenza. Scopri qui l’escursione completa.
Al Cristo Pensante da Passo Rolle
Un percorso davvero stupendo, senza dubbio panoramico, e quasi mistico. Facile, adatto a tutti, con partenza da Passo Rolle. Il percorso inizia subito in salita attraversando la bellissima Baita Segantini, fino a salire sul Monte Castellazzo 2333 mt. che sarà il punto più alto dell’escursione. In cima si potrà ammirare il Cristo Pensante.
Al Rifugio Fuciade da Passo San Pellegrino
Un grande classico che non tramonta mai, facile, alla portata di tutti, che vi permetterà di rilassare completamente anima e corpo nella natura delle Dolomiti. Si parte quindi dal grande parcheggio del Passo San Pellegrino e lungo il sentiero pianeggiante che attraversa boschi, prati e casoni, si raggiunge comodamente in circa 45 minuti il Rifugio Fuciade gestito dalla famiglia Rossi.
Qui non può assolutamente mancare la pausa pranzo al Rifugio per assaporare i piatti dell’ottima cucina dello chef Martino, e rilassarsi nei prati che circondano il Rifugio prima di rientrare alla macchina.
Il sentiero dei Larici a San Cassiano
Come ben sapete, a donare quel colore magico alle montagne in autunno sono principalmente i larici. E quale posto più magico se non proprio il sentiero dei larici di San Cassiano in Alta Badia?
Il punto di partenza è la chiesa di San Cassiano, in Val Badia, salendo in direzione del maso Larjëi, per il segnavia n. 15. Si raggiungerà a fine percorso la località Rüdeferia in cui vi consigliamo di fermarvi e di ammirare un mulino ad acqua ancora perfettamente funzionante.
Lungo il sentiero di possono osservare le costruzioni caratteristiche delle nostre montagne, costruite in perfetta sintonia con il paesaggio naturale. Si possono ammirare gli storici mulini, i balconi fioriti e i classici recinti di legno.
Un percorso che può essere fatto benissimo con i vostri bambini. Lungo il sentiero infatti sono stati installati dei pannelli che raccontano di fiori e di alberi, ma anche a carattere generale la flora e la fauna che contraddistinguono le Dolomiti.
Alla Cima Urtisiel dal Rifugio Giaf
Con queste escursioni autunnali vi portiamo anche nelle Dolomiti Friulane, molto più selvagge, molto meno frequentate, dove si può respirare ancora uno spirito della montagna vero e autentico.
Si parte dal Rifugio Giaf a 1.400m per arrivare alla cima Urtisiel a 2.119m passando per l’omonima forcella. Una delle zone tra le più selvagge e più incontaminate delle Dolomiti, dove la salita alla cima o la mangiata al Rifugio te la devi guadagnare. Proprio quel concetto di montagna che piace a noi.
Al Rifugio San Marco da San Vito di Cadore
Lasciata la macchina alla Baita Sunbar (San Vito di Cadore) si prosegue a piedi lungo la forestale che in circa 2 ore vi porterà al bellissimo Rifugio San Marco, nel cuore delle Dolomiti orientali. Questo è uno dei pochi rifugi che conserva ancora la struttura originale, dove la famiglia che lo gestisce, con un tocco di estrosità, rende il tutto molto particolare, proprio come una volta. Circondati da Antelao, Sorapiss e Marmarole, vi sentirete letteralmente trasportati in un altro mondo.
Che magia!
In Valfreda dal Rifugio Flora Alpina
La Valfreda è uno dei posti più incantevoli che abbiamo visto, quasi surreale. Il silenzio che avvolge questo posto e i colori della natura hanno resto questa escursione davvero indimenticabile.
Si parte dai 1800 mt. del parcheggio del Rifugio Flora Alpina, poco sotto il Passo San Pellegrino nel versante bellunese, e si segue il sentiero sulla sinistra con l’indicazione Malga ai Lach, percorrendo per un lungo tratto l’Alta Via dei Pastori. Questo primo tratto si svolge su una strada sterrata in un continuo saliscendi prima al fresco sotto gli alberi del bosco, poi invece attraversando i casoni di Valfredda.
Parola d’ordine: lasciatevi trasportare.