Chiara Bonel: l’aria e le materie prime di Misurina in prodotti per la cura della persona

Ci trasferiamo momentaneamente sopra i 1.750m fino a raggiungere il bellissimo Lago di Misurina per conoscere Chiara di Bonel Misurina, una donna imprenditrice originaria proprio del Lago di Misurina che è riuscita a trasportare l’aria e le materie prime di Misurina come l’acqua che sgorga dai Cadini di Misurina, in prodotti per il benessere della persona.

Chiara, prima di tutto raccontarci un po’ di te, di dove sei, quali sono le tue passioni e come è nato il progetto di Bonel Misurina. Come si è evoluto questo progetto negli anni? In cosa consiste e quali sono le particolarità di questo progetto? Come realizzi i prodotti? Quali materie prime naturali utilizzi nei tuoi prodotti?

Sono originaria del Lago di Misurina (Auronzo di Cadore). Amo leggere, dipingere, danzare e mi sono sempre sentita un po’ cittadina del mondo. All’università ho rincorso il mio sogno di intraprendere una carriera diplomatica che, dopo gli studi, mi ha portato a lavorare fra Europa e Russia in campo ONG. Bonair Misurina è nato dal mio desiderio di rientrare a casa e di dare vita ad un progetto che fosse profondamente radicato alla mia terra. L’elemento che mi ha ispirata e da cui sono partita è l’aria fresca e pura che si respira fra le nostre vette. In particolare, Misurina, rappresenta l’unico centro in Italia (unico fra 3 in Europa) per la cura e la riabilitazione di malattie respiratorie quali asma e allergie. Dalle virtù di questo ambiente ho deciso di catturare l’aria e renderla fruibile sottoforma di aerosol ad uso ricreativo per tutte le persone che volessero respirare un soffio d’alta quota.

L’idea di vendere aria è stata subito percepita come audace!

Successivamente, partendo dal presupposto che – se l’aria è pura e salubre, era opportuno considerare altri elementi naturali come parti integranti di questo ecosistema virtuoso – ho deciso di analizzare l’acqua di sorgente che sgorga fra le rocce sopra Misurina e le alghe che crescono nei suoi laghi. Da questi elementi è nata una linea di skincare naturale affiancata da una collezione di fragranze di nicchia e candele naturali ispirate ai luoghi simbolo della mia terra.

La linea cosmetica in particolare ha due ingredienti principali (autoctoni):

  1. l’acqua di origine minerale che sgorga dai Cadini di Misurina. Ricca di preziosi minerali e tanto ossigeno – con un pH 7.1 ideale anche per pelli sensibili.
  2. il fito-estrattto di Elodea canadensis.  Pianta acquatica dal forte potere idratante che popola i bacini di Misurina e d’Antorno. Una formula ad alto potere idratante – derivante dallo scarto della biomassa prelevato dagli sfalci in economia circolare e che io ho personalmente brevettato.

Parlando ancora un po’ di te, che tipo di rapporto hai con le Dolomiti? Che profumo hanno secondo te le Dolomiti? C’è un luogo (o più) che può essere associato a qualche tuo prodotto? Se sì, per quale motivo?

Le Dolomiti sono la mia casa, la mia Terra. Il mio rifugio e la mia fonte di ispirazione. Credo nella Natura che cura e in particolare nella “montagna-terapia”. Il profumo ha un forte potere evocativo e credo che le Dolomiti abbiano delle note profonde e inconfondibili che arrivano all’anima.

Con la mia collezione di fragranze ho voluto trasportare proprio quei sentori di piante, fiori e boschi così vitali e armoniosi per far rivivere alle persone, da lontano, l’esperienza di un vero safari alpino.

Tutte le mie essenze partono da un accordo espressamente disegnato: quello che io sento come il profumo delle Dolomiti. Questo accordo olfattivo parte da un’immagine che per me rappresenta la montagna allo stato puro: una foresta che al mattino si sveglia dopo una copiosa nevicata notturna, dove si è posata la candida neve, a contrasto con la brezza frizzante di un cielo azzurro e gli accenti balsamici degli alberi di conifere.

Le mie fragranze inoltre ricordano luoghi simbolo delle mie montagne, le cui note olfattive celebrano le loro caratteristiche più profonde. Dagli accenti acquatico-glaciali del lago di Sorapis, ai sentori di sottobosco e legni della foresta di Somadida, fino alle calde note di resina e miele per le pareti soleggiate delle Tre Cime di Lavaredo.

Accanto alle profumazioni propongo inoltre delle candele artigianali, in cera di soia colata a mano.

Anch’esse ispirate a tre luoghi a me cari: il Monte Piana, Cortina e l’Eremo dei Romiti i cui olii essenziali rievocando l’anima di queste tre località.

Da quello che percepisco, dietro il progetto di Bonel Misurina c’è molto di più di una semplice produzione e vendita di prodotti di cosmesi. Percepisco una forte attenzione al territorio e al rapporto della montagna con l’essere umano. Puoi raccontarci quali sono i messaggi che vuoi trasmettere con questo progetto? Quale filosofia c’è dietro Bonel Misurina? Quanto influiscono le Dolomiti sul tuo lavoro e sui tuoi prodotti?

Bonair Misurina è nata, in origine, dalla cattura dell’aria naturale per diffondere un messaggio di consapevolezza sul tema dell’inquinamento atmosferico. Il progetto, che ora vede come brand “Bonel Misurina”, si è aperto a nuovi orizzonti esperienziali celebrando, attraverso prodotti/servizi, la bellezza delle Dolomiti e l’alta qualità di vita che si respira in questi luoghi. In particolare, mi piace promuovere uno stile di vita sano ed ecologico diffondendo la conoscenza della terapia forestale in Italia (“shinrin yoku”) concepita all’interno di un percorso olistico che abbraccia la natura e il benessere psico-fisico.

In questi ultimi anni mi sto formando come tecnico del massaggio olistico-sportivo. L’arte del massaggio è antica e benefica e, abbinandola ad altre discipline (fitoterapia, crioterapia, mindfullness), vorrei creare dei percorsi di benessere che uniscano l’armonia psico-fisica dell’individuo all’energia della natura, in particolare nell’ambiente montano (ricco di terpeni e ioni). In relazione a ciò sto inoltre collaborando con CAI e CNR in un progetto di portata nazionale al fine di rendere Misurina una stazione qualificata di Terapia Forestale in ambito sanitario.

Le Dolomiti in tal senso hanno davvero molto da offrire, in particolare in campo wellness/sport/salute.

Quali sono i prodotti che realizzi con Bonel Misurina? E quali sono i tuoi piani per il futuro? (se ci puoi svelare qualcosa) Come e dove si possono acquistare i tuoi prodotti? Quali sono i prodotti che consiglieresti al primo acquisto per scoprire la vera essenza di Bonel Misurina?

Produco cosmetici naturali, fragranze e candele home made. Tutti i prodotti sono disponibili nel mio store fisico sito a Misurina o direttamente sul sito www.bonelmisurina.it .

Al primo acquisto consiglierei senz’altro la crema viso Elodea, una formula altamente nutriente a base di Elodea canadensis – l’alga che cresce nei laghi di Misurina ad azione idratante/liftante e l’acqua di sorgente di Misurina con azione lenitiva sulla pelle del viso.

Per gli amanti del profumo suggerirei invece l’essenza per ambiente “Somadida”, una fragranza balsamica ed energizzante ideale per donare freschezza alla zona living.

I piani per il futuro sono diversi, quello che posso dire è che vorrei sviluppare maggiormente la linea skincare abbinandola ad un cosiddetto “Rituale Misurina” – un progetto che sto sviluppando per unire massaggio, cosmetica e ambiente in un’unica voce.

Tra tutti i prodotti che ho visto nello shop online, quello che mi ha suscitato più interesse e più curiosità è Aria Bonair®, l’aerosol con 100% aria pura di Misurina. Puoi raccontarci di più su questo prodotto? Come funziona? Come è nata l’idea e che tipo di risposta c’è stata da parte del pubblico?

Bonair®, l’aria di Misurina compressa è senz’altro il prodotto più innovativo e audace che ho sviluppato.. forse anche il più folle 🙂

L’idea è nata proprio dalla presenza a Misurina dell’Istituto PIO XII, un centro per la cura e la riabilitazione delle malattie asma-bronchiali infantili. Un luogo considerato terapeutico, per alcuni persino miracoloso, in quanto diversi bimbi asmatici provenienti da tutta Italia, qui, attraverso un soggiorno clinico guidato, riescono a riprendersi la loro vita normale: correndo e giocando come tutti i loro coetanei.

Ricordo che lessi un articolo di una bambina che soffriva di sensibilità chimica multipla una patologia che rende il paziente universalmente allergico ad agenti naturali e chimici presenti nell’aria. Una condizione di salute molto delicata che la costrinse a trasferirsi a Misurina per seguire una terapia. Ad un cento punto i medici decisero che la bimba avrebbe dovuto ricevere ulteriori cure in Inghilterra. In quella occasione la squadra di medici di Misurina coinvolse un team di sommozzatori per imbottigliare letteralmente l’aria di Misurina in bombole da sub tali da permettere alla giovane di respirare un’aria pulita e sicura durante il viaggio.

Questa notizia mi sorprese a tal punto che decisi di replicare l’idea in una versione fruibile a tutti. Contattai così un sommozzatore professionista e imbottigliammo la prima aria che poi trasportammo in un laboratorio per effettuare, in un processo c.d. in “camera bianca”, il dosaggio in piccoli barattoli. Da lì partì la produzione e la commercializzazione di aerosol fruibili attraverso un erogatore dove l’aria si inala via bocca. Ci tengo a dire che il prodotto è a solo uso ricreativo. Non è pertanto da considerare come dispositivo medico o curativo per asma o allergie. È semplicemente un prodotto mai visto prima.. un’esperienza diversa, senza peso, senza sapore né odore ma al 100% aria di montagna. Indiscutibilmente l’aria di Pechino o Milano è nettamente diversa da quella di Misurina, in futuro magari si svilupperanno nuove idee di business su questo elemento così aleatorio e impalpabile!

Il mio sogno è continuare a lavorare sul prodotto “aria” e magari proporlo come amenity gift nel mondo dell’ospitalità globale. O sviluppare, nell’ambito food&beverage, un prodotto gourmet contenente aria d’altura.. per ora sembra semplicemente curioso ma sono convinta che il meglio debba ancora venire!